La registrazione di un marchio, garantisce al titolare un’esclusiva sull’utilizzo dello stesso e il conseguente diritto di vietare l’utilizzo non autorizzato di un marchio identico e/o simile al proprio per prodotti e/o servizi identici.
Il diritto di esclusiva nell’uso del proprio marchio registrato è riconosciuto dal codice civile e dal codice penale, che assicurano la tutela del marchio e prevedono sanzioni o addirittura pene per chi si appropria indebitamente di un marchio, a patto che esso sia depositato/registrato.
Registrare il marchio è molto importante in quanto garantisce maggior tutela rispetto ai cosiddetti “marchi di fatto” ovvero i marchi non registrati che pur essendo contemplati dal nostro ordinamento, possiedono una minor protezione rispetto ai marchi registrati e sono certamente più difficili da difendere contro eventuali appropriazioni indebite, considerando che è più difficile provarne la data di primo utilizzo.
Inoltre un marchio registrato rappresenta per l’azienda una delle forme di comunicazione più immediata e costituisce un rilevante patrimonio aziendale, e averne la gestione è sicuramente un valore aggiunto per l’azienda. Esso rappresenta, infatti, un vero e proprio “bene immateriale” per l’azienda titolare che, oltre a poterne inglobare il valore nel proprio patrimonio chiamato anche brand equity ne potrà sfruttare il valore commerciale tramite contratti di licenza o cessioni o utilizzare il marchio stesso per ottenere finanziamenti.
Dunque il deposito e la successiva registrazione di un marchio costituiscono una importante opportunità di sviluppo e accrescimento per un’impresa attraverso l’acquisizione di quote di mercato e il rafforzamento della propria immagine e reputazione.
Significativo è quindi creare un marchio ben distinguibile, capace di contenere un messaggio al suo interno che permetta di associare ad un determinato simbolo/parola/stemma una determinata azienda, in modo da distinguerlo da prodotti simili di imprese concorrenti.
Registrare un marchio è un piccolo investimento che talvolta viene sottovalutato, ma che risulta di grande importanza per un’azienda che si affaccia su un mercato ampio e globalizzato in cui “distinguersi” è l’essenza della propria crescita.
5 cose da ricordare assolutamente quando si ha un’attività economica:
- Il marchio rappresenta l’immagine della vostra azienda ed offre ai consumatori un punto di riferimento inerente alla qualità e la provenienza dei prodotti che intendono acquistare;
- Il Marchio è senza dubbio l’elemento cardine della vostra strategia industriale. Se non lo si difende si da l’opportunità ai concorrenti di trarre beneficio dai vostri sacrifici professionali ed economici;
- Con la registrazione del vostro logo potrete impedire a chiunque di utilizzare, imitare e sfruttare un segno identico o simile al vostro (anche un nome a dominio per un sito web);
- La tutela di un marchio registrazione dura 10 anni e può essere rinnovata all’infinito;
- Il marchio di un prodotto e/o servizio può divenire sinonimo di grande qualità nella mente dei consumatori ed in virtù di questo diventare una importante risorsa economica per la vostra azienda. Registrando il marchio fate in modo che altri non possano approfittare dei vostri investimenti.
Ma come si registra un marchio?
Innanzitutto, per evitare una domanda di registrazione “respinta” e la conseguente perdita delle imposte versate, la registrazione di un marchio deve necessariamente prevedere un’accurata ricerca di anteriorità e similitudine, per scoprire se esistono altri marchi registrati che siano simili o uguali a quello che si intende registrare.
Tale ricerca deve essere svolta su parametri quali i termini e l’aspetto grafico del logo, rapportati al territorio in cui si vuole proteggere il marchio (Italia, Europa o mondo) ed in funzione dei servizi o prodotti che il marchio andrà ad identificare, questi scegliendo tra le varie classi merceologiche previste dalla normativa.
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Le classi merceologiche identificano tutti prodotti/servizi con un elenco numerato. Ad esempio per il marchio di una fabbrica di scarpe sarà indicata la classe merceologica n. 25 (Articoli di abbigliamento, scarpe, cappelleria) oppure la classe n. 35 per un marchio che commercializza bevande gassate (Birre; Acque minerali e gassose e altre bevande analcoliche; Bevande a base di frutta e succhi di frutta; Sciroppi e altri preparati per fare bevande). Ogni marchio può scegliere di identificarsi anche più classi.
Al termine di questa importante fase preliminare di studio e ricerca, è possibile versare le imposte ed i bolli dovuti e depositare la domanda di registrazione marchio con l’apposita modulistica. Il deposito avvia l’iter di registrazione del marchio, che può durare anche diversi mesi, dopo i quali il marchio assume lo status di “Registrato” ma solo se l’Ente a cui è stata inoltrata la domanda non abbia rilevato divieti o errori e non ci siano state opposizioni da parte di altri soggetti che ritenessero violati i loro diritti per un marchio già esistente.
Quali sono i costi per registrare il marchio?
Registrare un marchio ha un costo sicuramente irrisorio rispetto al beneficio che se ne trae per il proprio business.
I diritti e i bolli da versare per la registrazione in Italia sono 143€ (aumentano di 34€ per ogni classe merceologica aggiuntiva alla prima) e per la registrazione nella Comunità Europea ammontano a 850€ (aumentano di 50€ per la seconda classe merceologica aggiuntiva e di 150€ per ogni classe dalla terza in poi).
In conclusione, capirete bene che se il vostro marchio è l’anima del vostro business, per poche centinaia di euro è impensabile non tutelarlo ed esporlo a contraffazioni ed abusi.