Il RENTRI (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti) è una piattaforma digitale istituita dal Ministero dell’Ambiente per monitorare e tracciare la gestione dei rifiuti in Italia. Questo sistema favorisce la trasparenza e l’efficienza, contribuendo alla sostenibilità ambientale e contrastando le attività illecite.
Dal 2025, l’iscrizione al RENTRI diventa obbligatoria per specifiche categorie di operatori del settore dei rifiuti.
Chi deve iscriversi al RENTRI?
La disciplina del RENTRI entrerà in vigore in maniera graduale.
A decorrere dal 15 dicembre 2024 ed entro il 13 febbraio 2025 devono iscriversi:
- Impianti di trattamento rifiuti
- Trasportatori di rifiuti
- Commercianti/intermediari di rifiuti
- Consorzi per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti
- Imprese/enti produttori di rifiuti pericolosi (più di 50 dipendenti)
- Imprese/enti produttori di rifiuti non pericolosi da attività industriali e artigianali (più di 50 dipendenti)
- Soggetti delegati dai produttori iniziali
A decorrere dal 15 giugno 2025 ed entro il 14 agosto 2025 devono iscriversi:
- Imprese/enti produttori di rifiuti pericolosi (tra 11 e 50 dipendenti)
- Imprese/enti produttori di rifiuti non pericolosi da attività industriali e artigianali (tra 11 e 50 dipendenti)
A decorrere dal 15 dicembre 2025 ed entro il 13 febbraio 2026 devono iscriversi:
- Imprese/enti e produttori di rifiuti pericolosi (fino a 10 dipendenti)
- Produttori di rifiuti pericolosi diversi da imprese o enti
I produttori di rifiuti non rientranti in queste tipologie non si iscriveranno ma dovranno registrarsi al RENTRI per vidimare digitalmente i FIR.
Chi è esentato dall’iscrizione?
Non devono iscriversi al RENTRI:
- Imprese o enti con meno di 10 dipendenti che producono esclusivamente rifiuti non pericolosi.
- Alcuni piccoli produttori di rifiuti speciali pericolosi, salvo che non rientrino nelle categorie obbligate.
Cosa succede se non ti iscrivi al RENTRI?
La mancata iscrizione comporta sanzioni amministrative:
- Mancata registrazione: multa da 2.000 a 10.000 euro.
- Dati incompleti o inesatti: sanzione da 260 a 1.550 euro.
- Mancata tenuta digitale del registro dei rifiuti: multa da 1.040 a 6.200 euro.
- Omissioni nella tracciabilità: ulteriori penalità previste dalla normativa ambientale.
Come possiamo aiutarti?
Con l’introduzione del RENTRI, è essenziale essere in regola per evitare sanzioni e migliorare la gestione dei rifiuti. Ti offriamo:
- Assistenza nella registrazione al RENTRI.
- Consulenza per la conformità alle normative ambientali.
- Gestione digitale dei registri obbligatori.
Conclusioni
La transizione al sistema RENTRI rappresenta un passo importante verso una gestione dei rifiuti più sostenibile ed efficiente. Assicurarsi di essere conformi alle normative non è solo un obbligo legale, ma anche un’opportunità per migliorare i processi aziendali e contribuire alla tutela dell’ambiente.
Non lasciare che la complessità normativa ostacoli il tuo percorso: preparati al cambiamento oggi stesso! Contattaci per una consulenza personalizzata e scopri come possiamo aiutarti a semplificare la gestione dei tuoi obblighi ambientali.
Il futuro della gestione dei rifiuti è digitale. Preparati con noi!