Dal 1° gennaio 2025, è entrato in vigore obbligo della PEC per gli amministratori di società in Italia: l’adozione di una casella di Posta Elettronica Certificata (PEC).
Questa misura, introdotta dalla Legge di Bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n. 207), mira a migliorare la trasparenza e a facilitare le comunicazioni ufficiali con le autorità competenti.
Cosa prevede la nuova legge sulla PEC?
La Legge di Bilancio 2025, al comma 860 dell’articolo 1, modifica l’articolo 5 del Decreto Legge 179/2012, estendendo l’obbligo PEC per amministratori di società. A partire dal 1° gennaio 2025, tutti gli amministratori, siano essi di società di persone o di capitali, devono possedere un indirizzo PEC personale, che diventa il domicilio digitale dell’impresa.
Chi è obbligato ad avere una PEC?
Ecco chi rientra nell’obbligo PEC per amministratori di società:
- Amministratori di società di capitali e di persone: inclusi i membri dei consigli di amministrazione, i soci amministratori di società di persone e gli amministratori unici di società unipersonali.
- Amministratori di società già esistenti: l’obbligo PEC per amministratori di società vale per tutti gli amministratori, indipendentemente dalla data di costituzione dell’impresa. Non è ancora chiaro se l’obbligo avrà effetto retroattivo, ma sembra includere anche gli amministratori nominati prima del 1° gennaio 2025.
- Accomandatari: nelle società in accomandita semplice e per azioni, l’obbligo PEC per amministratori di società riguarda gli accomandatari nominati amministratori.
- Soci amministratori: coinvolti nelle società in nome collettivo e società semplici.
Perché è importante la PEC?
La PEC consente l’invio e la ricezione di messaggi di posta elettronica con valore legale, equivalente a una raccomandata con ricevuta di ritorno. Garantisce la certezza dell’invio, della consegna e dell’integrità del contenuto.
Quali sono le sanzioni per chi non si adegua?
La mancata comunicazione della PEC al Registro delle Imprese comporta sanzioni economiche. L’importo è il doppio di quanto previsto dall’articolo 2630 del Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262, con un range che va da 206 a 2.065 euro.
Aspetti ancora da chiarire
Ci sono alcuni punti su cui si attendono ulteriori dettagli riguardanti l’obbligo PEC per amministratori di società:
- Unicità della PEC: non è chiaro se un amministratore con più incarichi possa utilizzare un unico indirizzo PEC o se ne debba attivare uno per ogni incarico. L’ipotesi più probabile è che sia necessario un indirizzo per ogni ruolo ricoperto.
- Modalità di comunicazione: devono essere definite le procedure tecniche per l’inserimento e l’aggiornamento degli indirizzi PEC nel Registro delle Imprese.
Come prepararsi?
Gli amministratori che non hanno ancora una PEC dovrebbero attivarla quanto prima. Inoltre, è consigliabile monitorare gli aggiornamenti normativi per garantire la conformità. Questo obbligo PEC per amministratori di società rappresenta un cambiamento significativo nella gestione amministrativa delle società, e adeguarsi tempestivamente è essenziale per evitare sanzioni.
Attiva la tua PEC con Team Service in modo rapido e senza stress! Con noi, puoi ottenere la tua casella di Posta Elettronica Certificata in pochi minuti, garantendo comunicazioni sicure e legali per la tua azienda. Non aspettare oltre, semplifica la tua vita professionale e inizia a inviare messaggi con valore legale oggi stesso!
Conclusione
L’introduzione dell’obbligo PEC per gli amministratori di società a partire dal 2025 segna un passo importante verso la digitalizzazione e la trasparenza. Gli amministratori dovrebbero agire subito per assicurarsi di essere conformi e prepararsi alle nuove sfide della gestione digitale.