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Caf online: vantaggi e svantaggi e come si fa ad aprirne uno

Se stai pensando di aprire un Caf o centro di assistenza fiscale, probabilmente la prima domanda che ti fai è se conviene di più aprire un centro Caf tradizionale, oppure un Caf online. Ci sono, infatti, vantaggi e svantaggi in entrambi i casi, per cui è molto importante fare questa scelta avendo a disposizione tutte le informazioni del caso. 

La squadra di professionisti di Team Service è, quindi, a tua disposizione per aiutarti nella scelta fra “aprire sportello Caf tradizionale/ aprire Caf online”, a cominciare da questo articolo che abbiamo voluto dedicare all’argomento. 

La prima cosa da dire e che vorrei ti fosse ben chiara è che quello che contraddistingue soprattutto un Caf online da uno fisico è la necessità, da parte degli utenti che ne usufruiscono, di essere dotati di una firma digitale, senza la quale non sarà possibile procedere alla sottoscrizione e all’invio delle pratiche in modalità “a distanza” o da remoto.

Cos’è un Caf, servizi erogati e differenza Caf/ patronato

Prima di entrare nel dettaglio di cosa serve per aprire un Caf privato e se è meglio aprire un Caf tradizionale oppure un Caf online, cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta. 

Caf, o C.a.f, non è altro che la sigla di “centro di assistenza fiscale”, con cui si identifica uno sportello che eroga a cittadini e aziende servizi di assistenza amministrativa, burocratica e fiscale.  

I servizi erogati da un centro Caf possono essere molteplici:

  • Compilazione della dichiarazione dei redditi;
  • Elaborazione modello Isee;
  • Richieste di agevolazioni fiscali e/o contributive;
  • Invio di domande relative alle prestazioni a sostegno del reddito o alla creazione di impresa.

Inoltre, attenzione, la gran parte di questi servizi sono per legge gratuiti per gli utenti, in quanto al gestore del Caf spetta un rimborso da parte dello Stato.

Che differenze ci sono tra CAF e Patronato?

Il termine “Caf” è spesso usato come sinonimo di “patronato” ma in realtà esistono grandi differenze fra i due sia per quello che concerne le modalità di apertura e autorizzazione all’avvio dell’attività, sia per quello che riguarda i servizi erogati. 

Mentre i Caf, infatti, si occupano quasi esclusivamente di pratiche con l’Agenzia delle Entrate, i patronati svolgono i loro servizi di assistenza e supporto nei confronti dei loro clienti in relazione ad enti come Inps, Inail, altri enti pubblici e Questure. 

Inquadramento legislativo dei CAF

L’articolo 1 del decreto legislativo 490/98 ha stabilito, modificando in parte la precedente legislazione, che i soggetti abilitati all’apertura di un Caf sono:

  • Organizzazioni sindacali con almeno dieci anni di attività;
  • Associazioni di lavoratori o pensionati con un minimo di 50 mila iscritti;
  • Consulenti del lavoro o dottori commercialisti in possesso di partita IVA.

Soddisfatti questi requisiti, l’apertura di un Caf comporta comunque l’iscrizione ad un albo nazionale istituito dal Ministero delle Finanze e l’obbligo di costituirsi sotto forma di società (S.r.l. o S.p.a.). 

 Ecco qual è l’iter burocratico specifico da seguire per l’apertura di un centro di assistenza fiscale abilitato:

  • Richiesta dell’autorizzazione all’Agenzia delle Entrate che dovrai accertarsi che tu sia in possesso di tutti i requisiti per l’apertura di un centro caf;
  • Apertura della partita IVA;
  • Redazione dell’atto costitutivo con indicazione di un responsabile, del consiglio di amministrazione e delle sedi in cui si svolge l’attività compresi eventuali uffici distaccati;
  • Stipula di una polizza di responsabilità civile.

Avendo esaurito ora tutti gli argomenti relativi a cos’è un Caf in generale e quali requisiti bisogna avere per averne uno, procediamo spediti verso le tematiche centrali di questo articolo, ovvero come aprire un centro Caf e quali sono i vantaggi di aprire un centro di assistenza fiscale digitale invece che tradizionale. 

È bene anche specificare che di qui in avanti fino alla fine del post parleremo solo ed esclusivamente di Caf privati aperti attraverso l’associazione con lo studio di un fiscalista o di un consulente del lavoro oppure, in qualità di affiliati del nostro franchising, come centro di raccolta di un Caf fisico già abilitato.

Come aprire uno sportello Caf privato

Per aprire un Caf privato è possibile oggi seguire due strade:

  • Aprire un centro Caf tradizionale;
  • Aprire un Caf online.

Nel primo caso, siamo di fronte ad un vero e proprio sportello che eroga, in presenza, i servizi di assistenza fiscale a cittadini ed imprese che ad esso si rivolgono. Nel secondo, invece, i servizi vengono erogati a distanza (da remoto) tramite il canale digitale. Come abbiamo già detto all’inizio, per poter svolgere le proprie attività, il Caf online o digitale può rivolgersi solo a clienti dotati di firma digitale

Tuttavia, rispetto a queste due forme distinte di centro di assistenza fiscale, esiste oggi anche una forma ibrida: è, infatti, possibile aprire un centro di assistenza fiscale il quale ha la possibilità di operare sia online, sia in presenza. Gli affiliati di Team Service Srl che erogano  servizi di Caf in qualità di centro di raccolta di un centro servizi già abilitato ne sono la prova!

L’altro aspetto che dovrai chiarire prima di aprire un caf è a quale tipo di utenti intendi rivolgerti. Le opzioni possibili in questo caso sono le seguenti:

  • Lavoratori dipendenti e pensionati;
  • Aziende e liberi professionisti;
  • Entrambe le categorie precedenti.

È evidente che aprire un c.a.f. dedicato sia alle imprese sia ai cittadini permette di avere da subito un maggior numero di utenti, anche se sarà necessario disporre fin da subito di maggior skill e competenze per fornire il supporto adeguato ad una così vasta clientela.

Aprire un Caf come centro raccolta di un Caf  già abilitato

Come anticipato nel precedente paragrafo, in cui abbiamo parlato dei centri di assistenza fiscale del nostro franchising di Team Service, se vuoi aprire un caf esiste oggi un’altra possibilità oltre a quelle del caf privato collegato ad uno studio professionale (o dell’affiliazione con un’organizzazione sindacale o di categoria), ovvero aprire un caf come centro di raccolta di un Caf già abilitato.

I benefici in questo caso sono notevoli, in quanto non solo potrai disporre fin dall’inizio di:

  • Assistenza burocratica in fase di apertura;
  • Formazione del personale;
  • Accordi specifici con i fornitori per l’utilizzo di programmi informatici utili allo svolgimento della tua attività;
  • Adesione ad una convenzione che offre la possibilità di aprire un centro raccolta CAF come specificato sopra.

Cosa serve per aprire un Caf fisico oppure online

Entriamo ora nel vivo dell’argomento di questo articolo e andiamo subito a vedere quali sono le differenze fra aprire un Caf fisico oppure un Caf online.

È evidente che per aprire un Caf fisico, la prima cosa di cui dovrai disporre sarà un locale in cui esercitare la tua attività. Questo dovrà rispondere almeno ai seguenti requisiti:

  • Dimensioni di almeno 50 mq;
  • Ubicazione in una zona centrale o di passaggio in modo da intercettare il più ampio numero di utenti.
  • Disponibilità di parcheggio nelle vicinanze.

La prima differenza fra un caf fisico o un caf online è, quindi, quella che, se decidessi di aprire uno sportello caf tradizionale, dovrai da subito sostenere spese importanti per:

  • Acquisto o affitto del locale;
  • Utenze ed arredo.

Al contrario, se decidessi di avviare un caf online, i costi per l’allestimento e l’affitto della sede saranno sicuramente meno impegnativi e la spesa più importante che dovrai sostenere sarà quella relativa alla realizzazione dei software necessari per la vendita e commercializzazione dei tuoi servizi su internet. 

In più, nel caso di un punto caf fisico, dovrai sicuramente occuparti dell’assunzione del personale (almeno due o tre addetti), mentre un caf online potrà all’inizio avvalersi anche di una sola persona.

L’unica spesa che potrebbe inizialmente risultare in proporzione più alta per un centro di assistenza fiscale online è quella relativa alla pubblicità. Non disponendo, infatti, di insegna e vetrina su strada, l’unica modalità possibile per attingere nuovi clienti è data dagli strumenti offerti dal marketing online: campagne Google ADS, remarketing, campagne Adv su Facebook e su altri social e così via. 

Tuttavia, un Caf online può riuscire ad “ammortizzare” almeno in parte la spesa in promozione e marketing optando per un centro raccolta con un Caf già abilitato come avviene nel caso degli affiliati al nostro franchising: compila il modulo per conoscere la nostra offerta oppure chiama subito il numero +39 081 5628221.

Quanto si guadagna con un Caf

Prima di passare alle conclusioni e ai saluti finali, vediamo ora uno degli aspetti che ci interessano di più legati all’aprire un centro di assistenza fiscale: i guadagni. 

Ovviamente, il guadagno effettivo dipenderà soprattutto dei servizi che offri, quindi, maggiore sarà l’offerta, maggiori saranno anche gli introiti provenienti dalla tua attività. C’è da considerare anche il fatto che, come abbiamo detto, alcuni dei servizi Caf sono a pagamento, mentre altri sono gratuiti per l’utente, mentre per chi li eroga è previsto un equo rimborso da parte dello Stato per il loro svolgimento.

Tuttavia, oltre alla quantità, è necessario anche guardare alla qualità: offrendo, ad esempio, servizi qualificati a privati, liberi professionisti ed aziende come ad esempio facciamo noi di Team Service, potrai senza dubbio riuscire ad incrementare il tuo fatturato velocemente.

Inoltre, altro aspetto da considerare, tramite un Caf online puoi raggiungere potenzialmente tutti gli utenti interessanti al tuo genere di servizi, indipendentemente dalla loro ubicazione geografica, quindi alla fine non è sbagliato affermare che le possibilità di guadagno di un Caf digitale (o di un Caf ibrido) siano, in genere, superiori a quelle di un Caf tradizionale.

Conclusioni: Vantaggi e svantaggi di aprire un Caf online

Prima di concludere e salutarci vogliamo riepilogare qui tutti i vantaggi/svantaggi relativi all’apertura di un patronato caf online.

Vantaggi apertura Caf online (o ibrido quindi fisico e online insieme)

  • Le spese per comprare/ affittare e arredare un locale da adibire a sede fisica sono inferiori;
  • Minori spese da sostenere per l’apertura;
  • Personale ridotto (all’inizio, può essere sufficiente una sola persona);
  • Possibilità di raggiungere un maggior numero di clienti grazie al canale digitale;
  • Guadagni più elevati da subito.

Svantaggi apertura Caf online 

  • Maggiori spese per la pubblicità online;
  • Mancanza di contatto umano diretto, tuttavia anche in questo caso esistono degli strumenti come i servizi di assistenza clienti e i bot che possono consentire una cura e un soddisfacimento addirittura maggiori da parte di un centro di assistenza fiscale telematico rispetto ad uno tradizionale.

Se vuoi saperne di più sulle opportunità offerte dal nostro franchising per aprire un Caf online visita il nostro sito oppure chiama subito il numero +39 081 5628221.

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