Dal 1°gennaio 2018 partirà il reddito di inclusione, la nuova misura di contrasto alla povertà: assegno mensile da 190 a 485 euro per le famiglie più povere.
Il ReI, sostituirà l’attuale sostegno all’inclusione attiva (Sia) e l’Asdi. La nuova misura in pratica consiste in un assegno mensile di importo variabile in base al numero di membri familiari che avrà una durata massima di 18 mesi.
Sarà necessario attendere almeno 6 mesi dall’ultima erogazione prima di poterlo richiedere di nuovo.
Il ReI non si potrà richiedere nel caso in cui:
- qualsiasi componente del nucleo familiare starà fruendo della Naspi o di qualsiasi altro ammortizzatore sociale per la disoccupazione involontaria;
- si è proprietari di imbarcazioni, o auto e moto immatricolati nei 24 mesi precedenti la richiesta del sussidio.
Chi può aderire?
I beneficiari del reddito di inclusione saranno tutte le famiglie con i requisiti di seguito elencati:
- reddito annuo non superiore ai 6.000 euro;
- patrimonio mobiliare massimo tra i 6.000 e i 10.000 euro (in base al numero dei componenti del nucleo);
- patrimonio immobiliare diverso dalla prima casa non superiore a 20.000 euro.
Sarà data priorità alle famiglie con figli minorenni o disabili, donne in stato di gravidanza o disoccupati over 55.
Inoltre, potranno richiedere il beneficio anche i cittadini comunitari non aventi la cittadinanza in uno stato membro titolari del diritto di soggiorno, cittadini stranieri con permesso di soggiorno di lungo periodo e titolari di protezione internazionale con residenza italiana da almeno 2 anni.
Qual’è la modalità per poter ricevere il sostegno?
La domanda per richiedere il reddito di inclusione dovrà essere presentata presso i punti per l’accesso al Rei. Gli enti, entro 10 giorni, dovranno inviare la richiesta all’Inps, che entro i 5 giorni successivi dovrà verificare il possesso dei requisiti e riconoscere il beneficio.
L’unico modo per poter ricevere il beneficio sarà la Carta ReI.
Si tratta di una carta elettronica utilizzabile come un bancomat sulla quale sarà versato il contributo.
Il 50% della somma potrà essere prelevata in contanti, il resto dovrà essere utilizzato per l’acquisto di beni e servizi come ad esempio pagamento di bollette e spesa al supermercato.
La carta darà inoltre diritto allo sconto del 5% sugli acquisti nei negozi e nelle farmacie convenzionate.