Sabato 17 giugno l’INPS ha dato il via alle domande per richiedere l’Ape sociale, un anticipo pensionistico riservato a determinate categorie di lavoratori. Si tratta di una misura sperimentale che durerà fino al 31 dicembre 2018 che mira ad accompagnare i lavoratori verso l’età pensionabile.
La prima scadenza dell’Ape è prevista per il prossimo 15 luglio.
Requisiti per richiedere l’APE – Per ottenere l’indennità è necessario che i soggetti abbiano al momento della domanda di accesso, i seguenti requisiti:
- almeno 63 anni di età;
- almeno 30 anni di anzianità contributiva;
- non essere titolari di alcuna pensione diretta.
A chi è rivolto l’APE – Ci sono dei requisiti ben definiti per poter ottenere quest’indennità. Nello specifico, spetta ai lavoratori iscritti all’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, ed anche ai soggetti che si trovano nelle seguenti condizioni:
- Soggetti che assistono il coniuge, unito civilmente o un parente di primo grado convivente con handicap grave, ai sensi della legge n. 104 da almeno 6 mesi;
- disoccupati che hanno finito di percepire da almeno tre mesi e integralmente, la prestazione per la disoccupazione loro spettante;
- invalidi civili con un grado di invalidità pari o superiore al 74%;
- dipendenti che svolgono o abbiano svolto da almeno sei anni in modo continuativo e senza interruzione una o più delle attività lavorative come conduttori di mezzi pesanti, personale delle professioni sanitarie, insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori di asili nido, personale addetto all’assistenza di persone non autosufficienti, operatori ecologici ed altri.
Le domande per richiedere l’Ape sociale vanno inviate esclusivamente per via telematica.
Quant’è l’importo dell’APE – L’ammontare dell’assegno varia in base al caso specifico e per la maggior parte dei casi sarà pari alla quota di pensione. Certamente non potrà superare il tetto massimo stabilito pari a 1.500 euro mensili. Per chi dovrà ricevere una pensione di oltre 1.500 euro mensili dovrà “accontentarsi” di un anticipo più basso.
Il trattamento di APE sociale cessa in caso di decesso del titolare e non è reversibile ai superstiti.
Agevolazioni per i lavoratori precoci – Questa categoria fa riferimento a tutti quelli che hanno lavorato almeno un anno prima dei 19 anni. Potranno fare richiesta di pensione con 41 anni di contributi ed anche prima di aver compiuto 63 anni di età.
Le condizioni richieste sono:
- esaurimento degli ammortizzatori da almeno tre mesi;
- invalidi con un grado di almeno il 74%;
- svolgimento da almeno 6 anni in via continuativa un’attività gravosa.
La domanda va presentata all’INPS entro il 15 luglio in caso di requisiti raggiunti entro il 2017 e entro il 1 marzo degli anni successivi per i requisiti che si raggiungono entro l’anno. Il limite di spesa per il 2017 per i precoci è di 360 milioni.