Gli accordi quadro nel franchising offrono numerosi vantaggi sia per il franchisor che per il franchisee.
Questi accordi consentono di standardizzare i processi operativi, i prodotti o servizi offerti e l’immagine del marchio in tutte le sedi franchising, assicurando una coerenza e un’esperienza uniforme per i clienti.
Inoltre, favoriscono l’efficienza nelle operazioni quotidiane, definendo chiaramente le responsabilità e le procedure operative tra le parti coinvolte.
Vediamo i dettagli nello speicifico:
1. Standardizzazione: Gli accordi quadro permettono di standardizzare i processi operativi, i prodotti o servizi offerti e l’immagine del marchio in tutte le sedi franchising.
Ciò assicura una coerenza e un’esperienza uniforme per i clienti, contribuendo alla forza e alla riconoscibilità del marchio.
2. Efficienza: Gli accordi quadro consentono di definire in modo chiaro le responsabilità e le procedure operative tra il franchisor e il franchisee.
Questo favorisce l’efficienza nelle operazioni quotidiane, riducendo i tempi di apprendimento e gli errori. Inoltre, la condivisione di best practice tra tutti i franchisee può portare a un’ottimizzazione generale delle operazioni.
3. Supporto continuativo: Gli accordi quadro spesso prevedono un supporto continuo da parte del franchisor. Questo può includere formazione iniziale e continua, supporto marketing, assistenza operativa e condivisione delle risorse.
Il franchisee può beneficiare dell’esperienza e delle risorse del franchisor, riducendo così il rischio di fallimento e aumentando le possibilità di successo.
4. Forza negoziale: Gli accordi quadro conferiscono al franchisee un certo grado di forza negoziale, poiché il franchisor è interessato a mantenere un rapporto di lungo termine di successo con il franchisee.
Questo può tradursi in condizioni contrattuali più favorevoli, come prezzi più competitivi per l’approvvigionamento di prodotti o servizi, negoziazione di canoni di affitto preferenziali o supporto finanziario.
5. Opportunità di crescita: Gli accordi quadro spesso prevedono clausole che consentono al franchisee di espandersi aprendo ulteriori punti vendita o sedi.
Questo può offrire al franchisee l’opportunità di crescere e di sfruttare economie di scala, aumentando così il proprio successo finanziario.
6. Marchio consolidato: Grazie agli accordi quadro, il marchio franchising può beneficiare di una maggiore esposizione e penetrazione sul mercato.
L’espansione attraverso il modello di franchising consente al marchio di raggiungere nuovi mercati più rapidamente, grazie agli sforzi e agli investimenti dei franchisee locali.
7. Riduzione dei rischi finanziari: Il franchisor può richiedere un investimento iniziale e/o un canone periodico al franchisee.
Tuttavia, il franchisee beneficia del supporto e dell’esperienza del franchisor, riducendo i rischi finanziari rispetto a un’attività indipendente.
Inoltre, la forza del marchio e la collaborazione con il franchisor possono aumentare le probabilità di successo commerciale.
In generale, gli accordi quadro nel franchising consentono una partnership strategica tra il franchisor e il franchisee, offrendo una serie di vantaggi che favoriscono il successo di entrambe le parti.
Cosa sono gli accodi quadro ?
Gli accordi quadro, noti anche come accordi di framework o framework agreements, sono contratti che stabiliscono i principi generali e le linee guida per una collaborazione o una relazione contrattuale tra le parti coinvolte.
Sono accordi che fissano i termini e le condizioni di base su cui le parti si impegnano a cooperare o a negoziare ulteriori accordi specifici.
Rappresentano uno strumento flessibile che consente di raggruppare prestazioni simili e ripetitive al fine di definire le prestazioni e i soggetti aggiudicatari che potranno essere affidati all’occorrenza, in base alle effettive necessità, senza essere vincolati all’importo totale stimato dell’accordo quadro stesso.
Gli accordi quadro non entrano nei dettagli operativi specifici, ma stabiliscono i parametri generali che regolano la collaborazione tra le parti nel tempo.
Sono spesso utilizzati in situazioni in cui è necessaria una relazione a lungo termine o una serie di transazioni che possono avvenire nel corso di un periodo prolungato.
Gli accordi quadro possono riguardare diversi settori e ambiti, come il commercio internazionale, gli appalti pubblici, il franchising, le collaborazioni tra imprese, le forniture di beni o servizi, e così via.
In sostanza, stabiliscono i principi di base che disciplinano la relazione tra le parti, consentendo di negoziare i dettagli specifici o di sottoscrivere ulteriori accordi derivati dall’accordo quadro principale.
In sintesi, gli accordi quadro sono strumenti legali che definiscono le linee guida e i principi generali per la cooperazione o la negoziazione tra le parti coinvolte, creando una struttura flessibile in cui possono essere definiti ulteriori accordi specifici in base alle esigenze e alle circostanze particolari.
Iter di un accordo con un fornitore
L’iter di accordo con un fornitore può variare a seconda delle circostanze specifiche e dei requisiti delle parti coinvolte. Tuttavia, di seguito viene fornito un esempio generale dei passaggi tipici coinvolti nel processo di accordo con un fornitore:
1. Identificazione delle esigenze: Il primo passo consiste nell’identificare le esigenze e i requisiti dell’azienda o dell’organizzazione che cerca un fornitore.
Questo può includere la determinazione dei prodotti o dei servizi necessari, delle quantità richieste, delle specifiche tecniche e di qualità, delle tempistiche e dei budget disponibili.
2. Ricerca dei fornitori: Una volta che le esigenze sono chiare, è necessario cercare fornitori potenziali che soddisfino tali requisiti.
Questa ricerca può includere l’esame di fornitori esistenti, ricerche online, partecipazione a fiere o eventi settoriali, consulenza da parte di altri professionisti o raccomandazioni.
3. Valutazione dei fornitori: Dopo aver identificato una lista di fornitori potenziali, è importante valutarli attentamente.
Questa valutazione può coinvolgere la verifica della loro esperienza nel settore, la valutazione della qualità dei loro prodotti o servizi, l’analisi dei prezzi e delle condizioni di fornitura, nonché la valutazione della loro reputazione e affidabilità.
4. Richiesta di preventivi o proposte: Una volta selezionati i fornitori preferiti, è possibile richiedere loro di presentare preventivi o proposte dettagliate in base alle specifiche definite.
Questi preventivi dovrebbero includere informazioni sui prezzi, sulle condizioni di pagamento, sulle modalità di consegna, sulle garanzie offerte e su altri termini e condizioni rilevanti.
5. Negoziazione e contrattazione: Dopo aver ricevuto i preventivi, è possibile avviare una fase di negoziazione con i fornitori selezionati al fine di raggiungere un accordo vantaggioso per entrambe le parti.
In questa fase, si possono negoziare i prezzi, le condizioni di pagamento, le quantità, le tempistiche e altre disposizioni contrattuali.
6. Revisione legale: È sempre consigliabile coinvolgere un professionista legale specializzato nel processo di revisione del contratto prima della firma.
L’avvocato può verificare che il contratto rifletta correttamente gli accordi raggiunti, proteggere gli interessi della tua azienda e garantire la conformità alle leggi e alle normative applicabili.
7. Firma dell’accordo: Dopo la revisione legale e l’eventuale apportamento di modifiche, le parti possono procedere alla firma dell’accordo. La firma può essere effettuata da rappresentanti autorizzati delle due parti coinvolte nel contratto.
8. Gestione della relazione: Una volta firmato l’accordo, è importante gestire attentamente la relazione con il fornitore.
Ciò può includere la monitoraggio delle prestazioni, la comunicazione regolare, l’affrontare eventuali problemi o controversie e la valutazione periodica della collaborazione.
Ricorda che ogni situazione è unica, quindi l’iter esatto può variare in base alle esigenze e alle circostanze specifiche. È importante adattare il processo alle tue esigenze aziendali e seguire le procedure e le politiche interne all’azienda durante tutto il processo di accordo con un fornitore.
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